Diana Darke, profonda conoscitrice dell’architettura islamica, all’inizio degli anni 2000 ha acquistato una casa nel quartiere musulmano della città vecchia di Damasco. Attraverso le descrizioni del palazzetto di Bait Baroudi, Diana Darke svela la bellezza del territorio siriano, che considera la migliore espressione del mondo arabo, e i codici di comportamento nelle relazioni sociali, racconta i retroscena della storia e della politica siriana e aiuta il lettore a comprendere la cultura araba nelle sue diverse declinazioni. La mia casa a Damasco è il tentativo di restituire dignità a un popolo che ha saputo custodire tradizioni millenarie e che oggi rischia la disgregazione.