"Perché, Signore, i bambini muoiono?" Questa la domanda che Dostoevskij condivide con il principe Myškin ne L'idiota. Jakob Franck, ex commissario in pensione, non sa rispondere; ma capisce che l'unico modo per porre fine al tormento di una madre, di una famiglia, è cercare di scoprire chi ha ucciso il figlio undicenne Lennard, ritrovato morto trentaquattro giorni dopo la sua scomparsa. Non si tratta però solo di questo. L'assenza di testimoni, l'insensatezza di un qualunque movente, rievocano in Frank la dolorosa memoria dei casi insoluti della sua carriera.