L'eredità dei Lochmore 2
Inghilterra, 1815
L'amarezza ha accompagnato Joane Langdale per buona parte della sua vita. Passionale e fantasiosa, ma conscia dei limiti stabiliti dalla sua condizione sociale ed economica, ha sempre dovuto imporsi una facciata di rigida compostezza. Ha goduto di un'unica parentesi di serenità accanto al marito, che ha però perso troppo presto, ritrovandosi proprietaria solo dei suoi pensieri, che non può esprimere liberamente, e in balia della generosità dei parenti. Sono proprio questi, senza considerare la sua volontà, a mandarla al Castello di Lochmore affinché si occupi del figlio del duca, orfano di madre. Jo affronta l'imposizione con rassegnazione, ma il clima di informalità che si respira al maniero, l'immediato affetto che prova per il bambino e l'attrazione che la lega al duca spalancano il suo cuore alla speranza.