Nell’ottobre del 1947, un gruppo di intellettuali e politici diversi per orientamento e provenienza, ma uniti dal comune passato antifascista e dalla profonda fede democratica, si riunì al Teatro Eliseo di Roma per discutere l’idea di una federazione europea. Nella loro prospettiva, un’Europa federata era l’unico modo per garantire in futuro stabilità e pace, e per tutelare sovranità e libertà appena riconquistate a caro prezzo. L’ideale federalista non prevalse nella successiva costruzione dell’Europa, ma le parole dei relatori del convegno sono oggi una preziosa testimonianza di quel cruciale e forse irripetibile momento di unità nazionale, che dalle macerie della guerra proiettò la neonata Repubblica italiana tra i paesi fondatori dell’Unione Europea.