«Quello che Moers traduce dallo zamonico è quanto di meglio il postmoderno abbia da offrire alla narrativa fantastica. DIE ZEIT»
«Moers batte Einstein al suo stesso gioco: il suo universo è un cocktail in cui i nostri cinque sensi svaporano. ROLLING STONE»
«Un libro per adulti? Per giovani? Per giovanissimi? I romanzi di Moers scavalcano questi interrogativi: i loro destinatari sono coloro che al leggere chiedono felicità. QUIRINO PRINCIPE»
C’è un’antica leggenda che aleggia come uno spirito sulla città di Librandia: si racconta che nei suoi sotterranei più remoti si nasconda un potente drago, un oracolo simbolo di sapienza e custode di ogni risposta. Nessuno l’hai mai visto, ma a quanto pare il misterioso sauro non è solo quel che si dice un pezzo di pane (dopotutto, ha smesso da anni di mangiare gli esseri viventi che parlano): è interamente ricoperto di libri! Milioni di vecchissimi e preziosi tomi, da far invidia alla più assortita delle biblioteche universitarie.
È per questo che tutti lo chiamano il Dragolibro: una creatura stupefacente, che il giovane librovoro Ildefonso Due decide di andare a cercare, inoltrandosi nelle viscere più oscure e imperscrutabili delle catacombe di Librandia. Qui riuscirà a incontrare il leggendario drago e a porgli la sua domanda, ricevendo in cambio una risposta che non si aspettava affatto. O magari, chissà, proprio quella che sperava di ottenere…
Un cocktail esplosivo di umorismo affilatissimo e stravagante genialità da bere tutto d’un fiato, un racconto ammaliante capace di trasformare in realtà anche il sogno più folle.