Abbiamo bisogno di luce. Siamo in cerca di qualcosa che catturi il nostro sguardo e indirizzi il nostro cammino di vita costellato di ombre e qualche volta immerso nella notte più nera. Abbiamo bisogno di tornare a vedere le cose come sono, liberandoci dalle preoccupazioni della mente, dalla pioggia grigia della tristezza, per ritrovare la semplicità luminosa del nostro io profondo. Lo sa bene Pablo d’Ors, che ha cominciato a scrivere Biografia della luce in un periodo di dolore fisico e buio nel cuore. Cercando aiuto e risorse nella pratica della meditazione, cui si dedica da tempo e che ha già raccontato nel suo Biografia del silenzio raggiungendo un gran numero di lettori, ha intrapreso qui un personalissimo itinerario interiore, fortemente radicato nel Vangelo, nella figura e nel messaggio di Gesù di Nazaret, che parla a tutti gli uomini e le donne affamati di spirito, in qualunque punto del loro cammino di vita e di fede si trovino.
Gli episodi evangelici, i personaggi, le parabole, i miracoli qui riproposti dalla sua scrittura poetica, semplice e profonda, sempre provocante, emergono allora come una sorta di modello per capire e illuminare l’esperienza del lettore, che si trova a essere il protagonista di un vero e proprio personale viaggio intimo. La vita di Gesù diventa la storia della nostra stessa vita, risuona con le corde più profonde di noi stessi, mostrandosi come una guida per reimparare a essere chi siamo e avere il coraggio di vivere in un altro modo. Di avere fiducia, di abbandonarci al nostro Cristo interiore per guardarci dentro e, di conseguenza, cambiare fuori. E alla fine scoprire che la luce ci riguarda, che la sua biografia è la nostra biografia, che il nostro era un cammino di luce verso la Luce.