“Minimalismo” è l’arte di saper riconoscere lo stretto necessario. Il “minimalismo digitale” è l’applicazione di questa idea alle tecnologie. Pensare la vita senza smartphone, Internet e social network oggi ci sembra quasi impossibile, eppure fino a qualche anno fa la maggior parte di questi strumenti non esisteva. Le società della Silicon Valley hanno sfruttato le più avanzate scoperte della psicologia e delle neuroscienze per tenerci incollati ai loro dispositivi, dando vita alla cosiddetta “economia dell’attenzione”: noi siamo il prodotto e gli inserzionisti pubblicitari sono gli acquirenti. Cal Newport, professore di Computer science e saggista di successo, ritiene che il modo migliore per riprendere il controllo sia il minimalismo digitale: una filosofia che prevede di fare un passo indietro e ripensare il nostro rapporto con la tecnologia in maniera attiva. Minimalismo digitale spiega (supportato da solide basi scientifiche) perché dovremmo sposare questa visione, quali vantaggi ci porterà e condivide il percorso studiato e testato dall’autore per emanciparci dai nostri dispositivi digitali, per tornare ad avere il pieno controllo del nostro tempo e per decidere senza condizionamenti quali sono le attività che realmente hanno valore per noi e ci rendono felici.