Quando prendiamo una valigia e partiamo, ci portiamo dietro le nostre qualità e le nostre squisite leggerezze. Se in Italia ci diamo un contegno, varcata la frontiera viene fuori di tutto: l'incoscienza e la generosità, l'intuito e il pressappochismo, la rustica astuzia che porta al furto sistematico dei bottiglini di shampoo dalle stanze d'albergo. Severgnini racconta anche i suoi viaggi in cinque continenti. Con salutare autoironia, ci accompagna lungo la ferrovia Transiberiana, su aerei cinesi, auto americane, taxi sudafricani. Ci guida attraverso ventun città del mondo, visitate nel corso di quindici anni (da Atlanta a Zagabria, passando per Dublino, Berlino e Pechino). Rientrato in patria, esplora la costa da Trieste a Ventimiglia. Poi, guidato dai lettori, indaga la provincia italiana.