Questo testo di Giorgio Nardone è il frutto della più recente e innovativa evoluzione della psicoterapia breve-strategica, un modello di intervento sui problemi personali e interpersonali che si è rivelato un’efficace alternativa alle tradizionali terapie psicoanalitiche o farmacologiche. I risultati ottenuti con interventi strategici ben costruiti hanno infatti ormai ampiamente dimostrato come sia possibile risolvere in maniera effettiva e in tempi brevi un gran numero di problemi di ordine psicologico. L’approccio strategico alla terapia, già esposto nel precedente volume L’arte del cambiamento, può essere definito come l’«arte di risolvere problemi complicati mediante soluzioni (apparentemente) semplici», ed è il frutto della sintesi degli studi della scuola di Palo Alto, di cui Watzlawick è l’esponente di maggior spicco. Nardone, sulla scia del suo lavoro con Watzlawick e attraverso l’esperienza raccolta in veste di terapeuta e ricercatore, ha messo a punto un innovativo modello terapeutico di trattamento delle forme gravi di paura, che si è dimostrato sul campo il più efficace tra quelli finora elaborati. Si tratta di un modello risultato da una ricerca-intervento su oltre 150 casi, durata sei anni, che ha condotto alla formulazione di una teoria completamente innovativa sulla formazione e persistenza dei disturbi fobico-ossessivi, in cui si fa ricorso a raffinate tecniche di suggestione ipnotica, trabocchetti comportamentali e «benefici imbrogli» che aggirano la resistenza al cambiamento del paziente. Questo testo, di grande utilità per il terapeuta, che vi potrà trovare un contributo notevole al suo aggiornamento professionale, è accessibile anche al lettore non specialista, che vi troverà gli strumenti per capire meglio l’affascinante funzionamento della psiche umana.