Mentre una compagnia di attori sta eseguendo delle prove di una commedia, sei personaggi irrompono sul palcoscenico dichiarando di essere stati rifiutati dall’autore che li ha creati. Decidono quindi di narrare al Capocomico la loro triste vicenda, nella speranza che decida di subentrare all’autore per fissarli definitivamente in una forma stabile, capace di resistere allo scorrere del tempo. Sei personaggi in cerca d’autore è uno dei capolavori della drammaturgia pirandelliana, un paradigma della paradossale condizione della creazione artistica (e del “teatro dentro al teatro”): il dramma dei personaggi è quello di sentirsi vivi, ma di non potersi sottrarre all’inconsistenza e mutevolezza della propria condizione. Ma è anche il dramma dell’epifania inattesa: un colpo di pistola esplode all’improvviso, a interrompere il fantasmagorico gioco di specchi. I personaggi scendono dal palcoscenico, andando a popolare i peggiori incubi novecenteschi.
