«Una volta contagiati da Weber, non ci si può allontanare dal suo lavoro. Il guadagno in conoscenza e comprensione del mondo moderno in cui viviamo è troppo grande». Accostarsi all’opera monumentale e al contempo frammentaria di Max Weber significa muoversi su un terreno sicuramente già esplorato ma non del tutto conosciuto. La complessità enciclopedica della produzione weberiana richiede, in effetti, una scrupolosa ricerca di tracce capace di portare alla luce le questioni nodali del suo pensiero. Di fronte a tanta complessità, questo nuovo percorso tematico nei meandri del vasto costrutto teorico weberiano segue diversi filoni argomentativi, riuscendo a cogliere la genealogia della modernità come chiave di lettura e valorizzazione dell’attualità di Weber, offrendo tanto allo studioso quanto al lettore non specialista una lettura ricca, appassionante e vivace. Chiunque voglia capire che cos’è la modernità non può prescindere dalla riflessione weberiana: «riportare Weber al XXI secolo vuol dire rendere accessibili le sue lezioni a ogni nuova generazione», cogliendo la straordinaria potenza di un classico in grado di proiettare uno sguardo luminoso sulle questioni ancora oggi più stringenti del pensiero, della storia e della politica. «I suoi consigli non fanno mai male se si sa come interrogarlo. La nostra ricerca di tracce ci ha fatto capire che vale la pena seguire le orme di Weber e perseguire una sociologia come scienza culturale e sociale che sia allo stesso tempo matura nell’affrontare i problemi e aperta al mondo». L’edizione italiana del testo – frutto di un’operazione collettiva di elevata qualità scientifica, sostenuta dall’Associazione Italiana di Sociologia – intende dunque raccogliere l’invito di Hans-Peter Müller, avvicinando le nuove generazioni di studiose e studiosi al pensiero cruciale e più che mai attuale di Max Weber.