Il capolavoro di uno dei piú rinomati storici della Seconda guerra mondiale, che ci costringe a considerare quei tragici eventi sotto una luce inedita. «Uno studio vasto e dettagliato, sicuramente la miglior storia della Seconda guerra mondiale in un unico volume. Un potente monito sull'orrore della guerra e sulla minaccia rappresentata dai dittatori nutriti di sogni imperiali». «The Wall Street Journal» New York Times Bestseller. Vincitore del Duke of Wellington Medal for Military History. Finalista del Gilder Lehrman Prize for Military History.
Richard Overy si propone di riformulare il modo in cui guardiamo alla Seconda guerra mondiale, alle sue origini e alle sue conseguenze. Secondo il grande storico inglese si trattò di una «Grande guerra imperiale», la conclusione terribile di quasi un secolo di espansione imperiale globale, che raggiunse il suo apice nelle ambizioni di Italia, Germania e Giappone negli anni Trenta e all'inizio degli anni Quaranta, prima di sprofondare nella piú estesa e costosa guerra della storia dell'umanità che, dopo il 1945, sancí la fine di tutti gli imperi territoriali. Al centro del volume, le modalità secondo le quali questa guerra su vasta scala venne combattuta, alimentata, subita, sostenuta dalla mobilitazione di massa e moralmente giustificata. Overy sottolinea l'immane prezzo pagato da chi si trovò coinvolto nei combattimenti e l'eccezionale livello di criminalità e atrocità di ognuno di questi progetti imperiali. Una guerra mortale per militari e civili, una guerra all'ultimo sangue la cui posta in gioco era il futuro dell'ordine globale.