Preparatevi al secondo capitolo della serie thriller più esilarante, grottesca e politicamente scorretta degli ultimi anni: Björn Diemel è tornato e uccide in modo più olistico che mai.
Grazie ai princìpi della mindfulness, l'avvocato Björn Diemel è riuscito a migliorare la sua vita: ha lasciato il suo lavoro stressante e avviato un'attività in proprio. Trascorre più tempo con la figlia, per la quale ha addirittura comprato un asilo, e ha una relazione più serena con la moglie. Oh sì, e a margine, sta anche gestendo in modo rilassato due clan mafiosi, perché ha ucciso il boss di uno e imprigionato il boss dell'altro nel seminterrato di casa.
Eppure Björn è triste e spaventato dal futuro. A seguito di una vacanza in montagna con la famiglia, che è stata tutt'altro che rilassante e lo ha visto accapigliarsi con il cameriere di una malga, decide di bussare di nuovo alla porta dello studio del suo terapeuta Joschka Breitner. Soprattutto perché il suddetto cameriere è rimasto vittima a causa sua di un (in)volontario incidente ed è ormai evidente che il precario equilibrio della sua doppia vita sia a rischio. Ma perché non riesce davvero a godersi il presente? Perché perde continuamente le staffe?
La risposta non è così semplice e, come sempre, sarà il suo coach a metterlo sulla strada giusta: quella del suo bambino interiore!