Ogni giorno prendiamo decisioni, e molte di queste si basano su convinzioni riguardo la probabilità di eventi incerti: il risultato di un'elezione politica, l'andamento della borsa, la colpevolezza di un imputato, il meteo della giornata. Ma che cosa determina simili convinzioni? Come fanno le persone a valutare la probabilità di un evento incerto? La ricerca neuropsicologica ha dimostrato che si affidano a un numero limitato di principi euristici, riducendo così le complesse attività di valutazione delle probabilità a operazioni di giudizio più semplici. In generale, queste euristiche sono piuttosto utili, ma talvolta possono indurre a gravi errori. Decidere nell'incertezza affronta le diverse euristiche di giudizio e i bias che producono, calandole non solo negli esperimenti dei laboratori ma anche nelle più comuni situazioni sociali, sanitarie e politiche. Tra eccessiva sicurezza, percezione del rischio e inferenze, gli autori dei trentacinque saggi qui raccolti spiegano non solo come il nostro cervello si inganna, ma anche come correggere e migliorare i nostri giudizi in condizioni di incertezza. Frutto di molti anni di studio e della revisione di numerose ricerche internazionali a opera di un consistente team di scienziati, questa raccolta, pubblicata per la prima volta nel 1974, è una pietra miliare nella storia delle neuroscienze, un libro imprescindibile che ha segnato l'inizio di quel connubio tra psicologia ed economia che è valso a Kahneman il Premio Nobel. Un campo di indagine che riguarda come nessun altro le vite quotidiane di tutti noi.