La campagna di Napoleone in Russia è ricordata come uno degli avvenimenti più drammatici della storia europea, nonché il primo esempio di guerra totale, che vide i maggiori imperi dell'epoca scontrarsi per il dominio sul continente. Da due secoli questo evento è impresso nell'immaginario collettivo, eppure alla sua straordinaria forza evocativa non è sempre corrisposta un'analisi storiografica imparziale e approfondita. Con Marcia fatale, Adam Zamoyski prova a invertire la tendenza, attingendo a una serie di documenti, spesso inediti, recuperati in archivi e biblioteche di tutto il mondo. Dalle lettere di semplici soldati ai diari personali dei protagonisti, dai bollettini ufficiali agli appunti manoscritti: facendo parlare gli uomini, Zamoyski ci fa rivivere il loro dolore, le loro speranze, le loro paure. E così, accanto alla voce dei grandi protagonisti della Storia, sentiamo anche quella degli "ultimi", di quei francesi e russi, polacchi e italiani, tedeschi e portoghesi impegnati a tornare vivi dal campo di battaglia. Tableau vivant intenso e ricchissimo, Marcia fatale è un'opera che riesce a far convivere in modo armonico il rigore storiografico e l'interpretazione dei documenti con un'impressionante potenza narrativa, facendoci osservare da un'originale e sorprendente prospettiva la lenta e inesorabile disfatta dell'esercito più potente mai messo in campo. E del suo comandante supremo.
«Marcia fatale è uno di quei rari libri che si leggono col fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina» - Die Zenit
«Un libro notevole in tutto e per tutto. Combina una scrittura chiara nella forma e nei contenuti con una forte componente narrativa.»
- Antony Beevor, autore di Stalingrado
«L'agonia della ritirata è raffigurata nei suoi dettagli più strazianti. Riesaminati i documenti, Adam Zamoyski ci porta molto più vicino alla verità dei fatti.» - Simon Sebag Montefiore
«Un magnifico esempio di storia narrata, ricco di immagini indimenticabili. Un resoconto affascinante di uno dei più grandi disastri militari di sempre.» - Sunday Telegraph
«Con l'erudizione dello storico e la penna del grande narratore, l'autore attinge a fonti edite e inedite per raccontare la lenta e inesorabile disfatta dell'esercito più potente mai messo in campo» - Il Mattino