Porcile: si svolge nella villa di un grande industriale tedesco, studioso di Kant, che ha un figlio misterioso. Il padre ha un rivale economico e politico, un vecchio nazista risorto dalle rovine del Terzo Reich. I due vorrebbero distruggersi, ma entrambi hanno segreti da nascondere e allora scendono a patti d’interesse: l’alleanza tra vecchio e nuovo capitalismo, cementata dall’eterna ipocrisia di classe. Orgia: è il dramma della disperata lotta di chi è diverso contro la normalità che respinge ai margini, che rinchiude nel ghetto, è il rapporto tra diversità e storia. Questo il nudo contenuto del dramma. Bestia da stile: storia di un poeta simbolicamente cecoslovacco – intendo dire della sua storia poetica – dall’anteguerra a oggi: e nell’anteguerra egli è stato un giovane arrabbiato, come ero io... Nelle Appendici gli scritti di Pier Paolo Pasolini: Prologo [dal programma di sala di Orgia]; Dibattito al Teatro Gobetti; Il teatro di Parola; Manifesto per un nuovo teatro.